Vi presento Joe Black (1998)
Vi presento Joe Black
Regia di Martin Brest
Con Brad Pitt, Anthony Hopkins, Claire Forlani, Jake Weber, Marcia Gay Harden
USA, 1998
Tratto dalla commedia "La morte in vacanza" scritta nel 1923 da Alberto Casella, già trasposta cinematograficamente nell'omonimo film del 1934, "Vi presento Joe Black" narra una storia con protagonista la Morte, che per qualche giorno si prende delle specie di ferie e si incarna in un essere umano di nome Joe Black (Brad Pitt). La Morte trascorre questo lasso di tempo sulla Terra in compagnia di Bill Parrish (Anthony Hopkins), un magnate della televisione a cui preannuncia che morirà il giorno del suo sessantacinquesimo compleanno, e a sua figlia Susan (Claire Forlani) di cui si innamora.
Il film si segnala in particolar modo per l'interpretazione di Anthony Hopkins, attorno al quale - un po' per scelta registica e un po' perché ha preso in mano il film da mattatore (ovviamente anche Pitt aveva un ruolo da protagonista, ma è stato offuscato da Hopkins) - ruota di fatto l'intera pellicola.
Benché il film abbia come protagonista un uomo che sta per morire, e uno dei personaggi principali sia l'incarnazione della Morte, il tono generale è quello di una commedia seria infarcita di buoni sentimenti, alla quale non mancano momenti di riflessione.
Una peculiarità del film è la durata di 180 minuti, che di primo acchito potrebbe apparire eccessiva. In realtà i tempi sono gestiti bene e la durata così lunga è giustificata.
E' fuori dubbio che "Vi presento Joe Black" non sia un capolavoro, ma si lascia guardare grazie soprattutto a Anthony Hopkins. Anche la bellezza semplice di Claire Forlani è un fiore all'occhiello della pellicola.
Chi conosce la serie a fumetti "The Sandman" di Neil Gaiman non potrà fare a meno di chiedersi se c'è qualche legame fra "Vi presento Joe Black" e il fumetto, o anche fra il fumetto e "La morte in vacanza". Non so se Gaiman conosceva "La morte in vacanza" e se Bo Goldman, sceneggiatore di "Vi presento Joe Black", conosceva "The Sandman, o se entrambi hanno percorso binari paralleli all'insaputa l'uno dell'altro. Al netto della derivazione da "La morte in vacanza", non mi stupirei se "The Sandman" avesse influenzato in qualche modo "Vi presento Joe Black".
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