Mission to Mars (2000)
Mission to Mars
Regia di Brian De Palma
Con Gary Sinise, Tim Robbins, Don Cheadle, Kim Delaney, Elise Neal, Connie Nielsen
USA, 2000
Con "Mission to Mars" Brian De Palma affronta il tema della fantascienza mettendo in scena un viaggio su Marte in un futuro vicino e plausibile (il 2020, in un film del 2000).
Una missione composta da quattro astronauti atterra sul pianeta rosso, e deve affrontare un contrattempo misterioso che provoca la morte di tre membri. Altri quattro astronauti partono dalla Terra per salvare il sopravvissuto, e quando giungono su Marte fanno una scoperta incredibile riguardante la presenza di creature senzienti su altri mondi e l'origine della vita sulla Terra.
Il film, con pochi alti e molti bassi, non è certo perfetto. La sceneggiatura non è eccelsa, troppo sbilanciata verso la centralità dei protagonisti rispetto allo sviluppo armonico degli eventi (esempio: dopo l'incidente della prima missione, gli astronauti della seconda missione prendono in mano la situazione con fare da spacconi, come se dietro di loro non ci fosse un'organizzazione immensa fatta di superiori, scienziati e tecnici, e andare su Marte equivalesse ad attraversare il mare su un motoscafo). Questa caratterizzazione dei personaggi è più adatta a un film degli anni Ottanta con Schwarzenegger che a questo tipo di pellicola. E' fuori luogo.
Questa attenzione riservata in modo sbagliato a una specie di eroismo spaccone dei personaggi ha la conseguenza di distogliere l'attenzione da un'introspezione più sottile. La follia del sopravvissuto è presa in considerazione per due minuti e poi dimenticata; il dramma della donna che perde il marito nello spazio è a malapena accennato; e così via.
Ne risulta un film piatto e freddo, che un po' prova a riscattarsi nel finale, molto interessante dal punto di vista dello sviluppo del soggetto.
Penso poi che sia inevitabile un confronto con "2001 - Odissea nello spazio" visto che i due film hanno una certa somiglianza (il monolito e la colonna di sabbia all'inizio; il viaggio; il finale rivelatore, se così si può dire). Beh, il paragone non fa affatto bene a "Mission to Mars", che finisce per sembrare una resa di fronte al modello offerto da Kubrick.
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