Manga Impact al Festival di Locarno (prima parte)
Nell’ambito del 62° Festival di Locarno, il progetto Manga Impact prevede il seguente programma.
Retrospettiva: lungometraggi, serie TV, cortometraggi
Una corposa retrospettiva proporrà prima di tutto una trentina di lungometraggi rappresentativi delle diverse sfaccettature e dei vari filoni dell’animazione giapponese, a partire da Hakujaden (The Legend of the White Snake, 1958), primo lungometraggio animato del paese, fino al recente The Sky Crawlers (2008). Vedremo così alcune pietre miliari del genere science-fiction (Jin Roh, Patlabor 2, Ghost in the Shell); lungometraggi tratti da serie TV di successo (Cyborg 009, Galaxy Express 999, Capitan Harlock, Kimba, il leone bianco); lavori di maestri che hanno fatto storia (come Cleopatra: Queen of Sex, One Thousand and One Nights, nati dal genio di Osamu Tezuka); lungometraggi recenti contrassegnati da un ampio successo internazionale (Akira, Metropolis, Tekkonkinkreet , La Città incantata, Nausicaä della valle del vento, Perfect Blue); ma anche un insieme di opere particolari e poco viste, in contro-tendenza rispetto ai codici del resto della produzione giapponese (Belladonna of Sadness, 5 Centimeters per Second, The Book of the Dead). Completa il programma Kill Bill Vol.1, titolo occidentale sintomatico della forte influenza esercitata dalla produzione animata nipponica fuori dai propri confini.
Verrà inoltre proposta una carrellata di una ventina di serie TV rilevanti per successo di pubblico, qualità e influenza esercitata sulla produzione di animazione giapponese. A partire dalla prima serie tv animata giapponese (Astro Boy, 1963, qui proposto nella sua versione a colori del 1980) fino a I cavalieri dello zodiaco, passando da Black Jack, Conan il ragazzo del futuro, Dragonball e Il mistero della pietra azzurra. Per ogni serie saranno presentati i primi due episodi in versione originale sottotitolata.
La retrospettiva prevede anche diversi programmi di cortometraggi di animazione, fra i quali:
- un programma dedicato a Osamu Tezuka, inventore dell’animazione giapponese moderna e creatore, fra gli altri, di Astro Boy. I suoi affascinanti cortometraggi rappresentano un contraltare inatteso e poco conosciuto rispetto al resto della sua attività, sintomo di un notevole eclettismo creativo.
- un programma dedicato a Kihachiro Kawamoto, maestro dell’animazione d’avanguardia, più conosciuto per il suo lungometraggio in stop-motion The Book of the Dead
- una selezione che presenta le opere di giovani talenti di oggi legati alla video arte o al mondo della comunicazione: un quadro diversificato delle nuove tendenze dell’animazione giapponese contemporanea, fra cui spiccano i lavori di Yoji Kuri e il cortometraggio vincitore dell’Oscar 2009 per il miglior corto di animazione, La maison en petits cubes.
Infine, un insieme di programmi tematici e omaggi che comprendono:
- una selezione di cortometraggi curati dal National Film Center di Tokyo che illustra gli albori dell’animazione nipponica dagli anni ‘20 al secondo dopoguerra, con una serie di rarità
- un focus sullo studio Gainax, produzione giapponese affermatasi negli ultimi anni come una delle più attive e influenti
- tre omaggi a registi e creatori di spicco dell’animazione giapponese, che saranno presenti a Locarno: Yoshiyuki Tomino, Isao Takahata e Ichiro Itano.
Incontri e workshop
Tre incontri aperti al pubblico avranno luogo al Forum (Spazio Cinema):
- una tavola rotonda su Manga Impact con il curatore della sezione, registi, produttori ed esperti di animazione giapponese
- una conversazione tra il maestro giapponese Isao Takahata e il regista francese di animazione Michel Ocelot
- una Masterclass di Yoshiyuki Tomino
Da www.pardo.ch
Inoltre:
Manga Impact al Festival di Locarno (seconda parte).
La mostra Manga Impact al Festival di Locarno.
Manga Impact a Locarno: il programma della retrospettiva.
Manga Impact a Locarno: omaggi a Tomino, Takahata, Gainax e Itano.
Retrospettiva: lungometraggi, serie TV, cortometraggi
Una corposa retrospettiva proporrà prima di tutto una trentina di lungometraggi rappresentativi delle diverse sfaccettature e dei vari filoni dell’animazione giapponese, a partire da Hakujaden (The Legend of the White Snake, 1958), primo lungometraggio animato del paese, fino al recente The Sky Crawlers (2008). Vedremo così alcune pietre miliari del genere science-fiction (Jin Roh, Patlabor 2, Ghost in the Shell); lungometraggi tratti da serie TV di successo (Cyborg 009, Galaxy Express 999, Capitan Harlock, Kimba, il leone bianco); lavori di maestri che hanno fatto storia (come Cleopatra: Queen of Sex, One Thousand and One Nights, nati dal genio di Osamu Tezuka); lungometraggi recenti contrassegnati da un ampio successo internazionale (Akira, Metropolis, Tekkonkinkreet , La Città incantata, Nausicaä della valle del vento, Perfect Blue); ma anche un insieme di opere particolari e poco viste, in contro-tendenza rispetto ai codici del resto della produzione giapponese (Belladonna of Sadness, 5 Centimeters per Second, The Book of the Dead). Completa il programma Kill Bill Vol.1, titolo occidentale sintomatico della forte influenza esercitata dalla produzione animata nipponica fuori dai propri confini.
Verrà inoltre proposta una carrellata di una ventina di serie TV rilevanti per successo di pubblico, qualità e influenza esercitata sulla produzione di animazione giapponese. A partire dalla prima serie tv animata giapponese (Astro Boy, 1963, qui proposto nella sua versione a colori del 1980) fino a I cavalieri dello zodiaco, passando da Black Jack, Conan il ragazzo del futuro, Dragonball e Il mistero della pietra azzurra. Per ogni serie saranno presentati i primi due episodi in versione originale sottotitolata.
La retrospettiva prevede anche diversi programmi di cortometraggi di animazione, fra i quali:
- un programma dedicato a Osamu Tezuka, inventore dell’animazione giapponese moderna e creatore, fra gli altri, di Astro Boy. I suoi affascinanti cortometraggi rappresentano un contraltare inatteso e poco conosciuto rispetto al resto della sua attività, sintomo di un notevole eclettismo creativo.
- un programma dedicato a Kihachiro Kawamoto, maestro dell’animazione d’avanguardia, più conosciuto per il suo lungometraggio in stop-motion The Book of the Dead
- una selezione che presenta le opere di giovani talenti di oggi legati alla video arte o al mondo della comunicazione: un quadro diversificato delle nuove tendenze dell’animazione giapponese contemporanea, fra cui spiccano i lavori di Yoji Kuri e il cortometraggio vincitore dell’Oscar 2009 per il miglior corto di animazione, La maison en petits cubes.
Infine, un insieme di programmi tematici e omaggi che comprendono:
- una selezione di cortometraggi curati dal National Film Center di Tokyo che illustra gli albori dell’animazione nipponica dagli anni ‘20 al secondo dopoguerra, con una serie di rarità
- un focus sullo studio Gainax, produzione giapponese affermatasi negli ultimi anni come una delle più attive e influenti
- tre omaggi a registi e creatori di spicco dell’animazione giapponese, che saranno presenti a Locarno: Yoshiyuki Tomino, Isao Takahata e Ichiro Itano.
Incontri e workshop
Tre incontri aperti al pubblico avranno luogo al Forum (Spazio Cinema):
- una tavola rotonda su Manga Impact con il curatore della sezione, registi, produttori ed esperti di animazione giapponese
- una conversazione tra il maestro giapponese Isao Takahata e il regista francese di animazione Michel Ocelot
- una Masterclass di Yoshiyuki Tomino
Da www.pardo.ch
Inoltre:
Manga Impact al Festival di Locarno (seconda parte).
La mostra Manga Impact al Festival di Locarno.
Manga Impact a Locarno: il programma della retrospettiva.
Manga Impact a Locarno: omaggi a Tomino, Takahata, Gainax e Itano.
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